Il libro scelto come terreno d'indagine è il romanzo White Noise di Don DeLillo.
In rumore bianco, il protagonista è Jack Glandey, un professore che insegna 'studi hitleriani' in una piccola università americana. Una vita tranquilla, ricca e molto colta. Sotto questa opulenza, però, ronza "il rumore bianco" dei programmi radiotelevisivi, delle sirene, della tv, delle informazioni, delle notizie, del traffico, dei rifiuti e del benessere occidentale. Fino a che una gigantesca nube tossica prodotta da un incidente allo scalo ferroviario cittadino costringe l'intera città a una evacuazione di massa. Il tutto si svolge sotto la pioggia e la neve, secondo i folli rituali, il disordine, gli ordini e i contrordini, le bugie e le verità nascoste. L'inefficienza del caso.
PARTE PRIMA - ONDE E RADIAZIONI
CAPITOLO PRIMO
Le station wagon arrivarono a mezzogiorno, lunga fila lucente che attraversò il settore occidentale
del campus. In fila indiana girarono con cautela attorno alla scultura metallica in forma di I, color
arancio, dirigendosi verso i dormitori. I tetti delle auto erano carichi di valige assicurate con cura, piene di abiti leggeri e pesanti; scatole di coperte, scarponi e scarpe, cancelleria e libri, lenzuola, cuscini, trapunte; tappeti arrotolati e sacchi a pelo; biciclette, sci, zaini, selle inglesi e western, gommoni già gonfiati. A mano a mano che rallentavano fino a mettersi a passo d'uomo e infine fermarsi, saltavano fuori velocissimi gli studenti, che si precipitavano agli sportelli posteriori per cominciare a scaricare gli oggetti sistemati nell'interno: gli stereo, le radio, i personal computer; piccoli frigo e fornellini portatili; scatole di dischi e cassette; asciuga e arricciacapelli; racchette da tennis, palloni da calcio, mazze da hockey e da lacrosse, frecce e archi; sostanze illegali, pillole e strumenti anticoncezionali; junk-foodancora nei sacchetti della spesa: patatine all'aglio e alla cipolla, "nachos", tortini di crema di arachidi,wafer e cracker, cicche alla frutta e popcorn caramellato; gazzose Dum-Dum, mentine Mystic.
"Sistemi elettronici inespressivi,
scorrere e stridere di carrelli, apparecchi di amplificazione e per fare il
caffè, grida di bambini. E sopra a tutto, o sotteso a tutto, un rombo sordo e
non localizzabile, come di forma di vita sciamante, esterna alla sfera della
comprensione umana.”
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